I
BAGNI DI MASINO
I Bagni di Masino, oltre ad essere il punto di partenza di numerose escursioni
(rifugio Gianetti, rifugio
Omio), rappresentano un'antica stazione termale già conosciuta
in periodo rinascimentale, quando numerosi gentiluomini trascorrevano
qui il periodo estivo con le loro signore. Di questa lunga tradizione
sono testimoni alcune novelle del fine letterato Matteo Bandello, il quale,
ospite presso la famiglia Parravicini di Caspano, descrive l'ambiente
come luogo raffinato e mondano. Secondo la tradizione le sorgenti sembrano
essere state scoperte dai pastori locali i quali avevano notato come le
loro bestie ingnorassero l'acqua del torrente per abbeverarsi ad una pozza
di acqua calda.
I benefici delle terme sono dovuti alle qualità fisiche e chimiche
dell' acqua. E' infatti un'acqua fortemente radioattiva e alcalino solfato-sodica
e affiora ad una temperatura costante di 38°C. La sua composizione
favorisce la depurazione dell'organismo e i normali processi fisiologici.
Le cure termali sono particolarmente indicate per la cura delle malattie
del ricambio, dell'apparato genito-urinario e reumatiche. Le Terme presentano
una struttura in pietra e calce rosa e sono state recentemente ristrutturate.
Un ponte coperto attraversa il torrente e conduce all'albergo aperto da
metà giugno a metà settembre), una struttura ottocentesca
situata in posizione "romantica", al fresco di un maestoso faggeto.
I Bagni di Masino (1172 metri) si trovano nella Valle dei Bagni, alla
quale si accede da San Martino prendendo a sinistra e proseguendo in direzione
nord-ovest.
LA VAL
DI MELLO
A destra di San Martino, in direzione nord-est, si estende la Val di Mello,
una deliziosa valle dall'atmosfera serena e fuori del tempo. L'accesso
alla valle è consentito solamente a piedi oppure usufruendo del
servizio bus-navetta che parte da San Martino. Giunti al parcheggio, nei
pressi del quale si trova un campeggio, si imbocca un sentiero piuttosto
comodo e pianeggiante che costeggia il torrente Mello. Lungo il percorso
si superano una tipica osteria (subito all'inizio della camminata), l'agglomerato
rurale Cascina Piana e le Baite Rasica. E' possibile inoltre fermarsi
in queste baite e nei ristori agrituristici per degustare gli squisiti
prodotti locali.
Dagli anni Settanta questa valle è diventata anche uno dei principali
centri di arrampicata libera
su parete rocciosa. Rinomate sono infatti le sue vertiginose superfici
di granito levigate dai ghiacciai che recano nomi alquanto strani: "
Precipizio degli Asteroidi", "Stella Marina", "Tempio
di Eden".
La Val di Mello è inoltre il punto di partenza di numerose escursioni:
Rifugio Allievi-Bonacossa, Bivacco Molteni-Valsecchi, Bivacco Manzi.
IL SASSO REMENNO
Il Sasso Remenno è un'ulteriore offerta della Valmasino per gli
amanti dell'arrampicata. Si tratta di una palestra di roccia che si sviluppa
su di un enorme e compatto blocco di ghiandone caduto dalla montagna sovrastante
secoli or sono ed è considerato
il più grande "sasso d'Europa". Lo si incontra sulla
sinistra lungo la strada che risale la Valmasino,
poco dopo il paese di Filorera (841 metri) salendo verso San Martino.
Il sasso Remenno ha la forma di un
pentagono, con pareti la cui altezza varia da 25 a 45 metri di altezza;
la sua composizione è di scarsa consistenza per fini edili ma ottima
per gli scalatori, tale da renderlo una delle palestre più importanti
d'Europa. La sua sommità, costituita da un pianoro ricoperto di
erba e betulle, è raggiungibile attraverso diverse "vie"
di scalata, scoperte, a partire dagli anni '20, nel corso di diversi anni.
Oggi, sul sasso Remenno e sui suoi satelliti si possono contare ben 200
itinerari di scalata con gradi di difficoltà differenti. Viene
chiamato dagli abitanti locali "Preda de Remenn"; negli anni
passati furono proprio gli abitanti del luogo ad intagliare sulla parete
Ovest una serie di gradini da utilizzare per raggiungerne la sommità,
"sfruttarne" il boschetto di betulle e farvi pascolare le capre;
non di rado ancora oggi le si vedono scorazzare sulle pareti strapiombanti.
Nelle vicinanze sono presenti altri monoliti tra i quali il "Sasso
delle crepe" percorso da una serie di crepe longitudinali e lo "Scivolo"
caratterizzato da una parete talmente liscia da sembrare quasi artificiale.
Merita una breve visita anche il nucleo rurale di Vesido, dove le abitazioni
sono costruite interamente in pietra.
Numerosi sono gli appuntamenti estivi per chi volesse
scegliere la Valmasino come luogo di soggiorno. Da non perdere l'entusiasmante
gara di Sky Running che si svolge ad Agosto in onore di Pierangelo Marchetti:
il trofeo "Kima".
Numerosi sono rifugi e bivacchi
per chi volesse fare ottime passeggiate immerso tra i suoni delle valli
granitiche della Valmasino; non poteva mancare quindi per i più
instancabili un sentiero ben segnalato ed attrezzato (Sentiero
Roma) per chi scegliesse di effettuare il collegamento dei 5 rifugi
presenti: Omio, Gianetti, Allievi, Ponti e Scotti, una task force in alta
quota in 3/4 giorni. |