In località Grosio,
in posizione dominante sul paese sorgono il Castello di San Faustino,
detto anche Castello Vecchio, e il Castello Visconti Venosta detto anche
Castello Nuovo, di maggiori dimensioni e meglio conservato.
Costruiti in periodi storici diversi sono accomunati dalla
caratteristica struttura fortificata.
Il primo, di piccole dimensioni, aveva funzione unicamente
difensiva e venne edificato intorno al X-XI secolo.
Di esso rimangono solo alcuni ruderi tra i quali il campanile romanico
adiacente la Chiesa Castellana dei Santi Faustino e Giovita. La presenza
di sepolcri e resti di antiche costruzioni, situati ai piedi della costruzione,
fa pensare all'esistenza di un edificio preesistente al castello. La Chiesa
con abside semicircolare era ricompresa in un castello altomedioevale
appartenuto ai Venosta la cui costruzione è avvenuta in fasi successive
comprese tra il XVII e il IX secolo, come testimoniano i muri rimasti.
La costruzione del Castello Nuovo risale
invece alla seconda metà del XIV secolo per volontà dei
Visconti di Milano, ed
è uno dei pochi castelli Valtellinesi ad essere scampato alla distruzioni
imposte dai Grigioni in epoca passata. La sua posizione strategica
consentì ai Visconti di conquistare la Contea di Bormio nel 1376
grazie anche alla collaborazione dei Venosta. Da questa "collaborazione"
il nome di "Castello Visconti Venosta".
Caratteristica principale di questo castello è la sua doppia cinta
muraria, considerata una sorta di rifugio per la popolazione in caso di
pericolo, nel corso degli anni si è tuttavia avanzata l'ipotesi
che la doppia recinzione venisse utilizzata per il posizionamento di scale
retrattili a seconda della necessità.
Attualmente al suo interno sono in corso scavi archeologici che hanno
portato alla scoperta di un insediamento preesistente risalente all'età
del ferro.
A Grosio merita sicuramente una visita anche il Parco
delle incisioni rupestri. |