Palazzo
Paribelli si trova ad Albosaggia, località posta sul versante orobico
della valle, di fronte alla città di Sondrio. La particolare disposizione
delle stanze e la presenza di una torre centrale (Torre di Torzone) fanno
supporre che la sua funzione principale fosse quella difensiva come molti
altri edifici presenti sul territorio valtellinese.
Palazzo Paribelli venne costruito intorno al XI secolo per volontà
dai Capitanei feudatari di Sondrio; una volta "esaurite" le
sue funzioni difensive divenne residenza stabile dei signori Carbonera
che lo ampliarono. Solo nel 1584 venne acquistato dagli attuali proprietari
da cui ha poi preso il nome: la famiglia Paribelli. I Paribelli lo sottoposero
ad ulteriori modifiche al fine di adattarlo alle esigenze della famiglia,
come testimoniato dallo stemma che sovrasta il portale tardo cinquecentesco
attraverso il quale si accede all'ampio porticato.
All'interno del Palazzo sono stati rinvenuti importanti affreschi risalenti
all'epoca medioevale ed un affresco del primissimo cinquecento ra ffigurante
la "Madonna con Bambino e il Martirio di Beato Simonino" di
Battista Malacrida di Musso; quest'ultimo è conservato nella Sede
della Banca Popolare di Sondrio. L'interno del Palazzo è piuttosto
spoglio tranne che per alcuni elementi di pregio tra i quali un grande
camino in pietra posto al piano terreno in un grande salone a volta. La
stanza più bella e importante del Palazzo è posta al primo
piano. Si tratta di una stüa cinquecentesca interamente rivestita
in legno costruita nel 1581 per volontà di Giovanni Giacomo Paribelli.
Al suo interno le pareti e il soffitto sono stati intagliati e intarsiati
da Arnold Thiefeld. Il riscaldamento della stüa era garantito da
una stufa in pietra ollare che veniva alimentata tramite un'apertura ricavata
in una stanza adiacente.
Il Palazzo è circondato da un grande giardino sui cui sorge l'oratorio
dei Santi Nicola Tolentino e Vincenzo Ferrerio. L'oratorio fu costruito
nella seconda metà del '400 dai Carbonera, venne ristrutturato
nel 1558 e, successivamente, nel 1621 dai Paribelli che lo adibirono a
cappella sepolcrale.
Grazie alla sua vicinanza con Sondrio,
Albosaggia può essere un importante punto di partenza per escursioni
sul versante orobico e per una visita ai principali monumenti della città.
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