Passo Belviso

Sulla S.S. 38 dello Stelvio in direzione di Tirano, a Tresenda imbocchiamo a destra la SS. 39 dell’Aprica. Dopo 10 chilometri circa, poco prima della frazione di Madonna, deviamo ancora a destra, in discesa, su via Liscedo, e raggiungiamo l'imbocco della Val Belviso presso la centrale idroelettrica di Ganda. Seguendo i segnali per Ponte di Frera (m. 1382) e passando nelle vicinanza del Rifugio Cristina (m. 1260), raggiungiamo la Palazzina Falck nei pressi della sponda settentrionale del Lago di Belviso. Qui parcheggiamo e a piedi prendiamo la sterrata che risale la valle. Costeggiamo così il lato orientale del più grande bacino artificiale delle Orobie, il Lago Belviso (50 milioni di metri cubi di acqua). Raggiungiamo dopo 2 km e mezzo circa il lato meridionale della diga ed una baita. Alla nostra destra, direzione O, sale la Val Pila, mentre a sinistra, direzione E, la Val Venerocolo. Prendiamo a destra il sentiero 312 e ci incamminiamo in Val Pila stando sulla sinistra del torrente. Ci dirigiamo verso le ""Scale di Pila"", lo scalino roccioso che attraversa tutta la valle. Effettuiamo diversi tornanti e ci allontaniamo sempre più dal torrente in direzione SO sino a raggiungere la Malga di Pila (m. 2010), dove intercettiamo la Gran Via delle Orobie (301) che sale dai Laghi di Torena. Intanto sopra di noi stanno il Pizzo Strinato (m. 2836) in direzione O, ed il Monte Gleno (m. 2882), in direzione SO. Imbocchiamo la mulattiera e continuiamo a salire passando nei pressi di un bivacco dell'Azienda Faunistica Val Belviso-Barbellino. Da qui è possibile, portandosi in prossimità del torrente Belviso, prendere il sentiero 315 (ex 13), che in ca. 40' porta al Passo Venano e al Rifugio Tagliaferri (m. 2328). Noi però raggiungiamo prima un canalino dove troviamo indicazioni sulle rocce. Ora, seguendo il segnavia n. 12, saliamo in mezzo a piccole vallette rocciose in direzione SO e raggiungiamo un pianoro proprio sotto il passo. Qui vediamo i resti di un antico forno per la lavorazione del ferro. Proseguiamo e, risalita l’ultima pietraia, arriviamo al passo di Belviso (m. 2518; 3h e 30’ ca.). Il passo mette in comunicazione la Val di Gleno con la Val di Belviso ed inoltre separa il gruppo Orientale dal gruppo Centrale delle Orobie.
Facciamo quindi ritorno a Ponte di Frera per la stessa via di salita.