Ex Rifugio Desio

Al passo di Corna Rossa, sul versante della Valmalenco a quota 2836 metri
mappamondo stilizzato Partenza :
da Località Musci (m 969)

Arrivo :
Ex Rifugio Desio (m 2836)
Dislivello Complessivo :
m 750
Tempo di percorrenza :
2 h : 30 min
Elementi di interesse :
Il Monte Disgrazia, I Corni Bruciati
Itinerario Sintetico :
1 Rifugio Bosio (m 2086) - 2 Passo di Corna Rossa (m 2836)
Bellezza ( 3 / 5 )
Fatica ( 3 / 5 )
Pericolosità ( 3 / 5 )

MAPPA

Coordinate GPS : 46.250347° N 9.740152° E

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DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE

Autore: R. Moiola

Il rifugio si trova al Passo di Corna Rossa (m.2836), sul gruppo del Disgrazia, nel comune di Torre S.Maria, ed è raggiungibile dal rifugio Bosio all'Alpe Airale per sentiero abbastanza ripido (ore 2.30) o attraverso la Val Masino, dalla piana di Preda Rossa (Valmasino), con sentiero che parte si stacca a destra dal rifugio Ponti, supera la grande morena centrale della valle di Preda Rossa, attraversa un nevaio e si inerpica sul versante occidentale della costiera che scende dalla punta di Corna Rossa (il sentiero è qui, in alcuni punti, reso più sicuro dalla presenza di corde fisse; richiede comunque cautela, soprattutto in alcuni punti esposti, ed è reso insidioso dalla presenza di sassi mobili).
Il rifugio trae il suo nome dalla cittadina di Desio, in provincia di Milano, perchè ne è Proprietària la locale sezione del CAI. Esso è situato proprio su una cresta che divide le due valli più visitate dal turismo per quanto riguarda la medio-bassa Valtellina, cioè la Val Masino e la Valmalenco. Venne eretto nel 1924 ed all'inizio, proprio per via della sua ubicazione, venne chiamato rifugio Corna Rossa. E' stato poi modificato il nome e nel 1970 sono stati apportati notevoli lavori di ristrutturazione.
Tempo permettendo, a queste quote, il panorama offerto lascia intravedere a Est la valle Airale, che confluisce nella val Torreggio (rifugio Bosio) e quindi nella Valmalenco, a Sud-Ovest la zona del rifugio Ponti e, più a Nord, la via di salita al Monte Disgrazia (3678 m), lungo l'itinerario più classico e frequentato dagli alpinisti di tutto il mondo (parete Sud-Ovest). A Sud, invece, s'innalzano le ripide rocce dei Corni Bruciati, meta classica per gli arrampicatori.
Le abbondanti nevicate dell'inverno 2000/2001 compromisero la stabilità e quindi la sicurezza della struttura. Venne quindi dichiarato inagibile, sperando in eventuali lavori di consolidamento sperando di poter restituire la struttura alla sua vecchia funzione.

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