Autore: F.Benetti
Descrizione della zona e dell'itinerario:
E' un vero e proprio paradiso
naturalistico questa vallata impervia e selvaggia che si addentra in
una zona di riserva di caccia dove si possono ammirare camosci o veder
volare l'aquila.
La discesa dal passo costituisce, dato che in questa vallata ombrosa
la neve si conserva quasi sempre farinosa (almeno nei mesi invernali),
una delle più belle sciate dell'intero arco orobico valtellinese.
La salita è assai impegnativa e richiede un buon allenamento.
Bellissimo e suggestivo è il gruppo di case della contrada di
Bondone, località di partenza di questo itinerario, dove c'è
anche un'antica chiesa.
Salita
Lasciato il paese
di Bondone si risale lungo il torrente seguendo la strada che dopo alcune
curve arriva alle baite di Monte Basso (m 1562).
Dalle baite comincia uno dei tratti più ripidi che sale lungo
un costone roccioso cosparso di radi ontani, fino a che, girando leggermente
a destra si raggiunge una specie di scalino dove si può fare
una prima sosta.
Ci si sposta quindi ancora più a destra attraversando un avvallamento
e si sale con stretti zig zag lungo un altro ripido pendio, raggiungendo
così una zona dove la valle si apre consentendo bellissime panoramiche
sulla Valtellina.
A m.2071 c'è la baita Cantarena, spesso invisibile perché
sepolta dalla neve.
Si continua a salire sul versante sinistro orografico, superando alcune
vallette che portano ad un roccione superabile per il canale di destra
o lungo il pendio di sinistra (si raccomanda prudenza); si raggiunge
così un vasto ripiano dopo il quale inizia il pendio che porta
al passo del Bondone (m 2720); l'ultimo tratto richiede neve sicura.
Dal passo spostandosi a destra si raggiunge facilmente la cima della
Malgina (m 2767).
Discesa
Per la via di salita.